Alfajores HavannaGli alfajores, di antica origine araba, sono una sorta di biscotti ripeni. Il ripieno che va per la maggiore è il dulce de leche, crema fatta di latte e zucchero cotti per ore fino a raggiungere un colore marrone.

Asador con estacaIl conosciutissimo “asado” è un piatto tipico argentino. E’ la cottura della carne alla brace.
Il corredo della carne è importante. “Las achuras” e cioè le interiora dell’animale: “mollejas” (animelle), “riñones” (rognoni), “chinchulines” (intestino), “tripa gorda” (trippa) sono soltanto il preludio. Non mancano “chorizos” (salsicce) e “morcilla” (sanguinaccio).
Un altro modo di cuocere la carne è all’ asador, in questo caso un palo che trafigge la carne. Esso viene conficcato nella terra dove c’è la brace. In molti casi viene aggiunta una sbarra trasversale a modo di croce per tenere fisse le estremità superiori dell’animale.

La chacarera appartiene al gruppo delle danze piccaresche, che a loro volta provengono da un'antica generazione di balli europei che , alla fine dell'epoca coloniale, furono irradiati dal Perú verso ogni zona (eccetto il Brasile). Esistono pochi documenti che ne trasmettano l'orgine ed è impossibile sapere se si è ballato prima del 1850. Appartiene al folklore vivo poiché si balla ancora al naturale negli ambienti popolari di alcune province (Catamarca, Salta, Tucumán, Santiago del Estero, sud di Jujuy). Sono stati raccolte chacareras con i nomi di Chacra e Molino, a Ovest della provincia di Córdoba.

Alcune Chacareras famose:
Añoranzas (Hermanos Abalos)
Chacarera de las Piedras (Yupanqui)
La Olvidada (Yupanqui)
La Vieja (Hermanos Abalos)

Il chamamé è un ballo tipico argentino delle provincie di Corrientes, Chaco, Formosa, Misiones e del Nord di Entre Ríos.
Secondo Rubén Pérez Bugallo il chamamé è un'espressione musicale molto legata al gato,alla chacarera, alla zamba, al escondido, etc. Essa possiede la stessa, o a volte ancor maggiore, profondità cronologica di molte speci di quella grande famiglia. Il sud di Misiones e parte dell' Est di Formosa partecipano alla sua vigenza benché in queste zone condividano posizioni con la polka e le speci secondarie legate direttamente con la stessa. Chaco è la provincia dopo Corrientes coinvolta nella sua diffusione. Il fatto è dovuto principalmente all'esodo dei correntini alla ricerca di lavoro nei campi di cotone del Chaco e il loro insediamento definitivo. Ciò provocò uno spostamento verso Est dell'area del chamamé e praticamente degli strati popolari rurali delle due province che rispondono ai canoni folkloristici guaranì.
La proiezione del chamamé su scala nazionale prodotta da una preferenza generale verso i motivi musicali guarani nei mezzi urbani cresce in intensità e la diffusione di componimenti lirici musicali ispirati ai ritmi del litorale argentino potrebbero provocare, come conseguenza del movimento province-metropoli-province, un allargamento o revitalizzazione del chamamé in aree marginali alla regione dove ha il suo ambito naturale.
Figure salienti del Chamame sono Raúl Barboza, Tarragó Ros, (suo figlio) Antonio Tarragó Ros, Ernesto Montiel, Cocomarola transito, Mario Millán Medina, Chango Spasiuk, zitto Segovia, Mario Bofill e Alejandro Brittes.

All'epoca del Virreynato (Vicereame), giunse nel Perú una danza chiamata Zambapalo, ribattezzata dai peruviani Zambacueca. Nel cambiare regione, prese il nome di Zamba in Cile e di Cuecanella zona di Cuyo (attuali San Juan - San Luis e Mendoza) , con un ritmo di sei/otto.
E' una danza di corteggiamento. La coppia è sciolta ed indipendente. Si balla con fazzoletto come nella Zamba. I passi e il "zapateo" sono speciali.
I passi possono essere più rapidi di quelli usati in altri balli (passo semplice a valzer) o passo incrociato a valzer, passo per cui un piede va incrociato davanti all'altro che sopporta il peso del corpo in modo alternativo. (tratto da elfolkloreargentino.com)

Dulce de leche - InternoSi racconta che sia nato incidentalmente quando una mulatta al servizio del General Rosas, militare e politico argentino vissuto nel XIX secolo, dimenticò sul fuoco la “lechada” (latte caldo con zucchero per il mate) che stava preparando per lui. Passato il suo punto di cottura, essa diventò marrone e buonissima. Il dulce de leche viene usato come ripieno per torte, crepes e dolci vari. Viene spalmato sul pane o addirittura mangiato dai molto golosi, benché assai dolce, a cucchiaiate. Di dulces de leche anche ne esistono tanti, ma, tra i più buoni in Argentina ci sono il San Ignacio e il Chimbote, quest’ultimo nella sua tradizionale confezione di cartone.

La componente musicale della murga porteña è caratterizzata da suoni intensi e ritmi incalzanti, molto vicini ad alcune musiche tradizionali latinoamericane (ad esempio la cumbia, ballo colombiano o la samba); deriva storicamente dalla commistione di culture diverse, quella degli ex schiavi neri, il candombe afro-uruguayo e quella bandistica popolare europea. I ritmi sono realizzati con strumenti come il bombo con piattino (bombo de murga con platillos), una grancassa con un piatto di ottone collocato in cima, che il musicista colpisce con un altro piatto. La murga descrive con animo carnevalesco un forte spirito di protesta, di liberazione, con lo scopo di "svegliare" gli animi sopiti utilizzando, come del resto fa il teatro, lo "scandalo" del corpo. Questa danza è particolarmente spettacolare, dal momento che, in pieno spirito carnevalesco, tutti i componenti della compagnia suonano e danzano insieme, intrecciando i passi, i calci e i salti. È stato inoltre inserito da alcuni artisti argentini, come Bersuit Vergarabat, Los Auténticos Decadentes, Ariel Prat e Los Fabulosos Cadillacs. (tratto da Wikipedia, the free encyclopedia)